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Maremoto, cos’è, da cosa ha origine e quali sono stati i peggiori

maremoto maremoti

I Maremoti sono un fenomeno di cui si sente spesso parlare in tv ed alla radio. Ma cosa sono effettivamente e come hanno origine questi disastri naturali?

Cosa sono e come si formano i maremoti

I maremoti sono dei fenomeni fisici molto pericolosi per l’uomo ed in generale per l’ecosistema presente nelle zone costiere.

Questi fenomeni si possono verificare in diverse circostanze e consistono essenzialmente nell’aumento sproporzionato delle onde marine.

Va da se che nel momento in cui delle onde dall’altezza di metri si infrangono sulle coste abitate quelle zone vengano gravemente danneggiate.

L’origine di questi disastri, come ho accennato prima, può essere più di una.

Le varie possibilità di questi accadimenti sono:

  • Frana subaerea, ovvero una frana esterna alla superficie marina
  • Frana sottomarina, una frana all’interno della superficie marina
  • Terremoto, tendenzialmente all’interno della superficie marina
  • Eruzione vulcanica, all’interno della superficie marina

Ovviamente non tutti gli tsunami si abbattono con la stessa potenza, questo è dovuto proprio all’intensità del fenomeno che li origina.

I maremoti più violenti dell’ultimo secolo

Il 22 maggio 1960 il terremoto più forte mai registrato sulla scala Richter, di magnetudo 9.5, genera un’enorme tsunami nei pressi di Valdivia in Cile.

Le onde fino a 20 metri hanno oltrepassato la costa fino a 3km, devastando la zona.

Le onde però si espandono in tutto l’Oceano Pacifico fino ad arrivare a colpire il Giappone e l’artico. Sono stati riportati danni anche in alcune città degli USA.

Il 26 dicembre 2004 nella località di Sumatra un terremoto di magnitudo 9.2 genera uno tsunami che passerà successivamente alla storia per essere il maremoto che ha riportato più vittime in assoluto.

Le onde alte fino a 30 metri distrussero le coste di Sumatra, e di circa 15 paesi limitrofi. Il numero di vittime si attesta intorno alle 230mila e le onde causate dal terremoto raggiunsero anche il Sud Africa ma senza danneggiare la zona.

L’11 marzo 2011 a circa 70km dalla penisola nipponica un terremoto sottomarino di magnitudo 9 porta distruzione nelle piane circostanti. Arrivando ad inondare fino a 10km di distanza dalla costa distruggendo così anche un’aeroporto.

Le onde arrivarono all’altezza di 40 metri e il numero delle vittime si attesta attorno alle 18mila.

Vennero riportati danni anche in Canada e sulle coste Californiane e dell’Oregon. L’incidente è anche tristemente famoso per essere causa del collasso alla centrale nucleare di Fukushima che fece aumentare il numero delle vittime.

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